Gagliano del Capo è situato all'estremo sud della penisola salentina, dista 62 Km. dal capoluogo ed ha come frazioni: Arigliano, San Dana e Novaglie. Il comune di Gagliano è situato sulla Serra dei Cianci; la su fondazione si deve ad un Gallo, centurione romano, e risale al I secolo avanti Cristo. Il paese, un tempo cinto di mura, di cui oggi resta solo il ricordo, era il rifugio degli abitanti di Leuca e degli altri casali costieri, ogni qualvolta che questi erano presi di mira da pirati e corsari che arrivavano dal mare; quando poi Leuca e Vereto furono distrutti definitivamente dai saraceni gli scampati si stabilirono nel paese contribuendo alla sua crescita ed al suo sviluppo.
Oggi il paese vive esclusivamente di agricoltura e turismo. A quanti rischiano un interminabile viaggio fino all'estremo sud la natura offre uno spettacolo indescrivibile i cui protagonisti sono: muri a secco, paiare, rugosi ulivi secolari, un mare incontaminato ed una costa rocciosa, graffiata da insenature d'indicibile bellezza; la più bella di queste è il ponte Ciolo.
Da turisti non rinunciate al consiglio di una gita in barca lungo la costa, vi troverete per tutta la durata in un mondo di fiaba scoprirete la grotta del Pozzo, col suo laghetto azzurro, originato dalle infiltrazioni di acqua marina; la maestosa e sontuosa grotta del Duomo; la grotta delle Mannute, così detta per la presenza di enormi stalattiti e stalagmiti.
Testimone dei primi insediamenti umani risalenti all'età del bronzo nella zona è il Menhir dello Spirito Santo che si trova nella frazione di Arigliano, quasi attaccato alla cappella dello Spirito Santo da cui prende il nome; molto corroso, è alto circa due metri ed ha una base di cm.50x65.